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      Con tali tre lingue - propie di tali tre età, nelle quali si celebrarono tre spezie di governi, conformi a tre spezie di nature civili, che cangiano nel corso che fanno le nazioni - si truova aver camminato con lo stess'ordine, in ciascun suo tempo, un'acconcia giurisprudenza.
      Delle quali si truova la prima essere stata una teologia mistica, che si celebrò nel tempo ch'a' gentili comandavano i dèi; della quale furono sappienti i poeti teologi (che si dicono aver fondato l'umanità gentilesca), ch'interpetravano i misteri degli oracoli, i quali da per tutte le nazioni risposero in versi. Quindi si truova nelle favole essere stati nascosti i misteri di sì fatta sapienza volgare; e si medita così nelle cagioni onde poi i filosofi ebbero tanto disiderio di conseguire la sapienza degli antichi, come nelle occasioni ch'essi filosofi n'ebbero di destarsi a meditare altissime cose in filosofia e nelle comodità d'intrudere nelle favole la loro sapienza riposta. La seconda si truova essere stata la giurisprudenza eroica, tutta scrupolosità di parole (della quale si truova essere stato prudente Ulisse), la quale guardava quella che da' giureconsulti romani fu detta «æquitas civilis» e noi diciamo «ragion di Stato», per la quale, con le loro corte idee, estimarono appartenersi loro naturalmente quello diritto, ch'era ciò, quanto e quale si fusse con le parole spiegato; come pur tuttavia si può osservare ne' contadini ed altri uomini rozzi, i quali, in contese di parole e di sentimenti, ostinatamente dicono la lor ragione star per essi nelle parole.


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Principj di scienza nuova
di Giambattista Vico
pagine 534

   





Ulisse Stato