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      E questi due potentissimi re attraversano con due grandissimi eserciti l'Asia, e non la fanno provincia o di Scizia o d'Egitto, e la lasciano in tanta libertà ch'ivi poi surse la prima monarchia delle quattro più famose del mondo, che fu quella d'Assiria!
      Perciò, forse, in cotal contesa d'antichità non mancarono d'entrar in mezzo i caldei, pur nazione mediterranea e, come dimostreremo, più antica dell'altre due, i quali vanamente vantavano di conservare le osservazioni astronomiche di ben ventiottomila anni: che forse diede il motivo a Flavio Giuseppe ebreo di credere con errore l'osservazioni avantidiluviane descritte nelle due colonne, una di marmo ed un'altra di mattoni, innalzate incontro a' due diluvi, e d'aver esso veduta nella Siria quella di marmo. Tanto importava alle nazioni antiche di conservare le memorie astronomiche, il qual senso fu morto affatto tralle nazioni che loro vennero appresso! Onde tal colonna è da riporsi nel museo della credulità.
      Ma così i chinesi si sono trovati scriver per geroglifici, come anticamente gli egizi e, più degli egizi, gli sciti, i quali nemmeno gli sapevano scrivere. E, non avendo per molte migliaia d'anni avuto commerzio con altre nazioni dalle quali potesser esser informati della vera antichità del mondo, com'uomo, che dormendo sia chiuso in un'oscura picciolissima stanza, nell'orror delle tenebre la crede certamente molto maggiore di quello che con mani la toccherà; così, nel buio della loro cronologia, han fatto i chinesi e gli egizi e, con entrambi, i caldei.


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Principj di scienza nuova
di Giambattista Vico
pagine 534

   





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