Pagina (373/534)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      In questa guisa la cronologia ella ci vien accertata de' suoi tempi col progresso de' costumi e de' fatti, co' quali ha dovuto camminare il gener umano. Perché, per una Degnità sopra posta, ella qui ha incominciato la sua dottrina dond'ebbe incominciamento la sua materia: da Chrónos, Saturno (onde da' greci fu detto chrónos il tempo), numeratore degli anni con le raccolte, e da Urania, contemplatrice del cielo affin di prender gli augùri, e da Zoroaste, contemplatore degli astri per dar gli oracoli dal tragitto delle stelle cadenti (che furon i primi mathémata, i primi theorémata, le prime cose sublimi o divine che contemplarono ed osservaron le nazioni, come si è sopra detto); e poi, col salire Saturno nella settima sfera, indi Urania divenne contemplatrice de' pianeti e degli astri, e i caldei, con l'agio delle lor immense pianure, divennero astronomi ed astrolaghi, col misurarne i lor moti e contemplarne i di lor aspetti, ed immaginarne gl'influssi sopra i corpi che dicono «sublunari» ed anco, vanamente, sopra le libere volontà degli uomini. Alla qual scienza restaron i primi nomi, che l'erano stati dati con tutta propietà: uno di «astronomia» o sia scienza delle leggi degli astri, l'altro di «astrologia» o sia scienza del parlare degli astri, l'uno e l'altro in significato di «divinazione», come da que' «teoremi» funne detta «teologia» la scienza del parlar degli dèi ne' lor oracoli, auspìci e augùri. Onde, finalmente, la mattematica scese a misurare la terra, le cui misure non si potevan accertare che da quelle dimostrate del cielo, e la prima e principale sua parte si portò il propio nome, col qual è detta «geometria».


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Principj di scienza nuova
di Giambattista Vico
pagine 534

   





Degnità Chrónos Saturno Urania Zoroaste Saturno Urania