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      Ma la provvedenza dispose che, perché 'l mondo non ricadesse nell'infame comunion delle cose, la certezza de' domìni si conservasse con essa e per essa forma delle repubbliche aristocratiche: onde tali successioni legittime per tutte le prime nazioni naturalmente si dovettero celebrare innanzi d'intendersi i testamenti, che sono propi delle repubbliche popolari e molto più delle monarchie, siccome de' germani antichi (i quali ci danno luogo d'intendere lo stesso costume di tutti i primi popoli barbari) apertamente da Tacito ci è narrato; onde testé congetturammo la legge salica, la quale certamente fu celebrata nella Germania, essere stata osservata universalmente dalle nazioni nel tempo della seconda barbarie.
      Però i giureconsulti della giurisprudenza ultima, per quel fonte d'innumerabili errori (i quali si sono notati in quest'opera) d'estimare le cose de' tempi primi non conosciuti da quelle de' loro tempi ultimi, han creduto che la legge delle XII Tavole avesse chiamate le figliuole di famiglia all'eredità de' loro padri, che morti fussero ab intestato, con la parola «suus», su quella massima che 'l genere maschile contenga ancora le donne. Ma la giurisprudenza eroica, della quale tanto in questi libri si è ragionato, prendeva le parole delle leggi nella propissima loro significazione; talché la voce «suus» non significasse altro che 'l figliuol di famiglia. Di che con un'invitta pruova ne convince la formola dell'istituzione de' postumi, introdutta tanti secoli dopo da Gallo Aquilio, la quale sta così conceputa: «Si quis natus natave erit», per dubbio che nella sola voce «natus» la postuma non s'intendesse compresa.


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Principj di scienza nuova
di Giambattista Vico
pagine 534

   





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