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      Né nella natura de' numeri si può intendere divisione più adeguata né con altr'ordine che uno, pochi, molti e tutti, e che i pochi, molti e tutti ritengano, ciascheduno nella sua spezie, la ragione dell'uno; siccome i numeri consistono in indivisibili, al dir d'Aristotile, e, oltrepassando i tutti, si debba ricominciare dall'uno. E sì l'umanità si contiene tutta tralle monarchie famigliari e civili.
     
      2.
      COROLLARIO
     
      IL DIRITTO ROMANO ANTICO FU UN SERIOSO POEMA E L'ANTICA GIURISPRUDENZA FU UNA SEVERA POESIA, DENTRO LA QUALE SI TRUOVANO I PRIMI DIROZZAMENTI DELLA LEGAL METAFISICA, E COME A' GRECI DALLE LEGGI USCÌ LA FILOSOFIA.
     
      Vi sono altri ben molti e ben grandi effetti, particolarmente nella giurisprudenza romana, i quali non truovano le loro cagioni che 'n questi stessi princìpi. E sopra tutto per quella Degnità: - che, perocché sono gli uomini naturalmente portati al conseguimento del vero, per lo cui affetto, ove non possono conseguirlo, s'attengono al certo, - quindi le mancipazioni cominciarono con vera mano, per dire con «vera forza», perché «forza» è astratto, «mano» è sensibile. E la mano appo tutte le nazioni significò «potestà»; onde sono le «chirothesie» e le «chirotonie» che dicon i greci, delle quali quelle erano criazioni che si facevano con le imposizioni delle mani sopra il capo di colui ch'aveva da eleggersi in potestà, queste eran acclamazioni delle potestà già criate fatte con alzare le mani in alto. Solennità propie de' tempi mutoli, conforme a' tempi barbari ritornati così acclamavano all'elezioni de' re.


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Principj di scienza nuova
di Giambattista Vico
pagine 534

   





Aristotile Degnità