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      Questi continua le ostilità, sorprende il nemico in una gola di montagne, gli piomba addosso, lo fa prigioniero e incatenato lo porta a Gobusié.
      In questo frattempo un'altra guerra era scoppiata in Abissinia. Devo premettere, che per tradizione è privilegio del principe del Tigré di domandare al patriarca d'Alessandria l'Abuna, o vescovo cofto che deve risiedere in Abissinia e che solo ha il diritto di incoronare i sovrani. È uso fare la domanda mediante un'apposita commissione che si reca in Egitto e riporta con gran sfarzo la sacra persona domandata, che deve essere un nero. La tassa e le spese per questa funzione sommano a 25,000 talleri.
      Giunto in Abissinia, l'Abuna vi resta come capo supremo della chiesa, durante tutta la sua vita, dimora presso il re od in Axum, e per appannaggio gli è destinata una delle più ricche province, più un tanto da ogni chiesa che sta sotto la sua giurisdizione. All'epoca di cui narriamo le vicende, mancava in paese questa autorità, e Giovanni Kassa, usando del suo privilegio quale principe del Tigré, e di una avvedutezza non comune, pensò procurarselo dicendolo necessario per la sua incoronazione a re d'Etiopia. Gobusié allora, ingelositosi, mostrò le sue lagnanze adducendo che lui pure poteva vantare altrettante pretese al trono d'Abissinia. Ebbene, rispose Kassa, per farti incoronare ti è necessario l'Abuna che tengo presso di me, vieni a prendermelo se puoi. Così fu dichiarata la guerra, e il vincitore fra i due pretendenti doveva cingere l'ambita corona.


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Abissinia
Giornale di un viaggio
di Giuseppe Vigoni
Editore Hoepli Milano
1881 pagine 284

   





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