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      Cosė dapprima concepė idee civilizzatrici di gran lunga superiori al possibile e volle tentarne l'effettuazione, ma fu subito assalito dallo svilupparsi del secondo elemento, l'istinto perverso, cui non potč esser freno ragione nč educazione, vestė il carattere di pazzia e gli fece commettere quegli eccessi che rovinarono il paese e furono causa della sua miseranda fine.
      Verso le tre ci fermiamo ad un piccolo villaggio presso la chiesa Georgis a 2950 metri.
      Continuando il venerdė 27 in un vero parco inglese dove la grandiositā č sconfinata e la natura non studiata nč inventata, ma quale solo il tempo ha creata, incrociamo dopo circa quattro ore di cammino la via tenuta nell'andare a Debra-Tabor, e volgendo pių ad est attraverso estesi bacini a pascoli e coltivo, saliamo verso le tre un colle che spicca fra gli altri e alla vetta del quale č la residenza di degiatch-Semma figlio di ras Garamaden, giovane simpatico che ci usa mille riguardi e mille cortesie, trattandoci come si usa trattare fra amici in Europa, mostrandosi beato di vederci e di poterci ospitare. Tutto il resto della giornata volle che stessimo con lui, ci destinō una capanna vicina alla sua, volle prendessimo parte alla sua refezione. Entusiasta delle nostre armi chiese poter fare qualche tiro, e pių di una volta colpė perfettamente a palla uno dei nostri cappelli messo come bersaglio a discreta distanza. La contentezza di questo giovane e l'ammirazione dei suoi non aveva pių limiti e ci dichiarō che sarebbe il pių felice dei mortali se dall'Italia gli mandassimo(10) un fucile simile.


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Abissinia
Giornale di un viaggio
di Giuseppe Vigoni
Editore Hoepli Milano
1881 pagine 284

   





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