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      E acciò che Dio non gli potesse più nuocere per diluvio d'acqua, come avea fatto alla prima etade, sì ordinò di fare la maravigliosa opera della torre di Babel. Onde Iddio, per confondere il detto orgoglio, subitamente mandò confusione in tutti viventi, e che operavano la detta torre fare; e dove tutti parlavano una lingua, ciò era l'ebrea, si variaro in LXXII diversi linguaggi, che l'uno non intendea l'altro. E per cagione di ciò rimase per necessità il lavoro della detta torre, la quale era sì grande che girava LXXX miglia, e era già alta IIIIm passi, e grossa M passi, che ogni passo è braccia III delle nostre. E poi quella torre rimase per le mura della grande città di Babbillonia, la quale è in Caldea, e tanto è a·ddire Babbillonia quanto confusione. E in quella per lo detto Nembrot e per gli suoi furono prima adorati gl'idoli di falsi Idii. E fu cominciata la detta torre, overo mura di Babillonia, VIIc anni apresso che fu il Diluvio, e MMCCCLIIII anni dal cominciamento del secolo infino alla confusione della torre di Babello. E troviamo che si penò a·ffare anni CVII: e le genti viveano in que' tempi lungamente. E nota che in lunga vita, avendo più mogli, aveano molti figliuoli e discendenti, e multiplicaro in molto popolo, tutto fosse disordinato e sanza legge. Della detta città di Babillonia fu prima re che cominciasse battaglie Nino figliuolo Beli, disceso d'Ansur figliuolo di Sem, il quale Nino fece la grande città di Ninive. E poi dopo lui regnò Semiramis sua moglie in Babillonia, che fu la più crudele e dissoluta femmina del mondo, e questa fu al tempo da Abraam.


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Nuova cronica
Tomo Primo
di Giovanni Villani
pagine 501

   





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