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      Questo Saturno regnò in Italia XXXIIII anni, e dopo lui regnò Picco suo figliuolo anni XXXI; e dopo Picco regnò Fauno suo figliuolo XXVIIII anni, e fu morto da' suoi: di Fauno rimase Lavino e Latino. Quello Lavino edificò la città di Lavina; e poco regnò Lavino; e morto lui rimase il regno a Latino, il quale a la città di Lavina mutò il nome in Laurenzia, perché in su la mastra torre nacque uno grande albore d'alloro. Il detto Latino regnò XXXII anni, e fu molto savio, e molto amendò la lingua latina. Questo re Latino avea solamente una figliuola bellissima chiamata Lavina, la quale per la madre era promessa a uno re di Toscana ch'avea nome Turno della città d'Ardea, oggi chiamata Cortona. Toscana ebbe nome il paese e provincia, però che vi furono i primi sacrificatori a l'Idii con fummo d'uncenso, detto tuscio. Venuto Enea nel paese, richiese pace al detto re Latino, e che potesse abitare in esso; dal quale Latino fu ricevuto graziosamente, e non solamente datogli licenzia d'abitarvi, ma gli promise Lavina sua figliuola per moglie, però che per fatale comandamento dell'Iddei avea che·lla dovesse maritare a straniero, e non a uomo del paese. Per la quale cagione, e per avere il retaggio del re Latino, grandi battaglie ebbe da Enea e Turno, e que' di Laurenzia per più tempo; il quale Turno uccise in battaglia il grande e forte gigante Pallas figliuolo di Menandro re di VII colli, ove è oggi Roma, il quale era venuto in aiuto a Enea; e morinne la vergine Cammilla per mano d'Enea, ch'era maravigliosa in arme.


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Nuova cronica
Tomo Primo
di Giovanni Villani
pagine 501

   





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