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      E così regnò Romolo signore e re VIII anni, e in etade di XXX anni, essendo di costa a uno fiume, compreso da una nuvola, non si ritrovò mai, né si seppe di sua morte, se non che per gli savi s'avisa ch'anegasse in quello fiume. Ma i Romani dissono e aveano oppinione che·llo Iddio Marti che·ll'avea creato l'avesse portato intra li Dei in anima e corpo per la sua podestà e signoria. Potete vedere come il comune popolo erano ignoranti del vero Iddio.
     
      XXVII
     
     
      Come Numa Pompilius fu re de' Romani apresso la morte di Romulus.
     
      Morto Romulus sanza nullo erede, fu retta la città di Roma per gli detti C sanatori uno anno; a la fine, per lo comune bene della republica, elessero a re e loro signore Numa Pompilius, che fu etc. Questi fu savio di scienzia e di costumi, ed amendò molto le leggi e lo stato di Roma, e fece tempi ove s'adorassero li loro Idei, e fu uomo d'onesta vita, e recando quasi tutte le città vicine sotto la signoria e legge di Roma per lo suo senno, e dichiarò l'ordine di dodici mesi dell'anno, e 'l bisesto, che prima erano X con grande confusione del corso solare e lunare. E regnò per lo suo senno e virtù sanza avere guerra con niuno vicino XLI anno in grande stato, e pace, e signoria, secondo il piccolo podere ch'allora aveva Roma; e ciò fu al tempo di Zecchia re di Giudea e de' figliuoli Manases.
     
      XXVIII
     
     
      Come furo in Roma VII re, l'uno apresso l'altro infino a Tarquino, e come al suo tempo perderono la signoria.
     
      Apresso Numa Pompilius regnò Tulius Ostilius XXXII anni, al tempo di Manases re di Giudea.


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Nuova cronica
Tomo Primo
di Giovanni Villani
pagine 501

   





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