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      E non sanza cagione e giudicio di Dio dovea riuscire sì fatto ereda, essendo nato di monaca sacra, e in età di lei di più di LII anni, ch'è quasi impossibile a natura di femmina a portare figliuolo, sicché nacque di due contrarii, allo spirituale, e quasi contra ragione al temporale. E troviamo quando la 'mperadrice Gostanza era grossa di Federigo, s'avea sospetto in Cicilia e per tutto il reame di Puglia che per la sua grande etade potesse essere grossa; per la qual cosa quando venne a partorire fece tendere uno padiglione in su la piazza di Palermo, e mandare bando che qual donna volesse v'andasse a vederla, e molte ve n'andarono e vidono, e però cessò il sospetto.
     
      XVII
     
     
      Come lo 'mperadore Arrigo conquistò il regno di Puglia.
     
      Come il detto Arrigo fu coronato imperadore, e isposata Gostanza imperadrice, onde ebbe in dota il reame di Cicilia e di Puglia con consentimento del papa e della Chiesa, e rendendone il censo usato, e già nato Federigo suo figliuolo, incontanente con sua oste e colla moglie n'andòe nel Regno, e vinse tutto il paese infino a la città di Napoli, ma que' di Napoli non si vollono arrendere, onde Arrigo vi puose l'assedio, e stettevi tre mesi. E nella detta oste fue tanta pestilenzia d'infermità e di mortalità, che 'l detto Arrigo e la moglie v'infermaro, e della sua gente vi morì la maggiore parte; onde per necessità si levò dal detto assedio con pochi quasi inn-isconfitta, e infermo tornò a Roma, e la 'mperadrice Gostanza per malatia presa ne l'oste poco appresso si morìo, e lasciò Federigo suo figliuolo piccolino in guardia e in tutela di santa Chiesa.


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Nuova cronica
Tomo Primo
di Giovanni Villani
pagine 501

   





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