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      Il quale accordo fu fatto per lo detto re Giovanni, ch'era savio e valoroso signore. E oltre a·cciò fatta la detta pace, il detto papa Gregorio diè per moglie allo 'mperadore Federigo, ch'era morta la sua prima donna, la figliuola del detto re Giovanni ch'era reda del reame di Ierusalem per la madre, e promise e giurò il detto imperador di difendere il detto papa e la Chiesa da' malvagi mani, che tutto dì erano ribelli contra la Chiesa per loro avarizia, e poi d'andare oltremare con tutta sua forza al passaggio ordinato per lo detto papa. E fatta la detta pace, la figliuola del re Giovanni venne di Soria a Roma, e lo 'mperadore la sposò con gran festa per mano del detto papa Gregorio, e di lei ebbe tosto uno figliuolo ch'ebbe nome Giordano, ma poco tempo vivette. Ma per l'opera del nimico dell'umana generazione, trovando Federigo corrotto in vizio di lussuria, si giacque con una cugina della detta imperadrice e reina, ch'era pulcella e di sua camera privata; e la 'mperadrice lasciando, e trattandola male, sì si dolfe al re Giovanni suo padre dell'onta e vergogna che Federigo le facea, e avea fatto della nipote. Per la qual cosa il re Giovanni crucciato, di ciò dolendosi allo 'mperadore, e ancora minacciandolo, lo 'mperadore batté la moglie, e misela in pregione, e mai poi non istette co·llei; e secondo che·ssi disse, tosto la fece morire. E lo re Giovanni, il quale era in Puglia, tutto governatore per la Chiesa e per lo 'mperadore a·ffare fornire e apparecchiare lo stuolo del passaggio che dovea andare oltremare, si·ll'acommiatò del Regno, onde molto isconciò il passaggio per la detta discordia.


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Nuova cronica
Tomo Primo
di Giovanni Villani
pagine 501

   





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