Pagina (287/501)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      LXXIV
     
     
      Come gli usciti ghibellini di Firenze mandaro in Puglia al re Manfredi per soccorso.
     
      In questi tempi i Ghibellini scacciati di Firenze (ed erano nella città di Siena, e da' Sanesi erano male aiutati contra i Fiorentini, imperciò che non aveano podere contra la loro potenzia) sì ordinarono tra·lloro di mandare loro ambasciadori in Puglia al re Manfredi per soccorso. I quali andati, pure de' migliori e più caporali di loro, più tempo seguendo, Manfredi no·lli spacciava, né udiva la loro richesta, per molte bisogne ch'avea a·ffare. A la fine volendosi partire, e prendendo commiato da·llui molto male contenti, Manfredi promise loro di dare cento cavalieri tedeschi per loro aiuto. I detti ambasciadori turbatisi della prima proferta, e traendosi a consiglio di fare loro risposta, quasi per rifiutare sì povero aiuto, vergognandosi di tornare a Siena, ch'aveano speranza che desse loro aiuto di più di VIc cavalieri, messer Farinata degli Uberti disse: "Non vi sconfortate, e non rifiutiamo niuno suo aiuto, e sia piccolo quanto si vuole; facciamo che di grazia mandi co·lloro la sua insegna, che venuti a Siena, noi la metteremo in tale luogo, che converrà ch'egli ce ne mandi anche"; e così avenne. E preso il savio consiglio del cavaliere, accettaro la profetta di Manfredi, graziosamente pregandolo che al capitano di loro desse la sua insegna; e così fece. E tornati in Siena con sì piccolo aiuto, grande scherna ne fu fatta da' Sanesi, e grande isbigottimento n'ebbono gli usciti di Firenze, attendendo troppo maggiore aiuto e sussidio da Manfredi.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova cronica
Tomo Primo
di Giovanni Villani
pagine 501

   





Firenze Puglia Manfredi Ghibellini Firenze Siena Sanesi Fiorentini Puglia Manfredi Manfredi Manfredi Siena Farinata Uberti Siena Manfredi Siena Sanesi Firenze Manfredi