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      Il detto mercatante avea uno vizio naturale di diversa fantasia, che sovente fra sonno dormendo si levava in su il letto a sedere, e parlava diverse maraviglie; e più ancora, che essendo da' desti ch'erano co·llui domandato di quello ch'egli parlava, rispondea a proposito, e tuttavia dormia. Avenne che·lla notte che morìo il detto papa, essendo il detto in nave in alto pelago, e andava in Acri, si levò e gridò: "Omè! Omè!". E' compagni si destarono, e domandarlo ch'egli avesse. Rispuose: "Io veggio uno grandissimo uomo nero con una grande mazza in mano, e vuole abattere una colonna in su ched è una volta". E poco stante rigridò, e disse: "Egli l'hae abattuta, ed è morto"; fu domandato: "Chi?", rispuose: "Il papa". I detti suoi compagni misono in iscritta le parole, e la notte; e giunti loro in Acri, poco tempo appresso vi vennono novelle della morte del detto papa, che apunto in quella notte avenne. E io scrittore ebbi di ciò testimonianza da quegli mercatanti ch'erano presenti col detto in su la detta nave, e udirono il detto Berto, i quali erano uomini di grande autorità e degni di fede, e la fama di ciò fu per tutta la città nostra. Poi fu eletto papa Niccola III di casa gli Orsini di Roma, ch'avea nome propio messer Gianni Guatani cardinale, il quale vivette papa II anni e VIIII mesi e mezzo. Avemo detto de' sopradetti papi, perché in XVI mesi morirono IIII papi. Lasceremo di dire alquanto de' detti papi, e diremo delle cose che furono a·lloro tempo in Firenze e per l'universo mondo.


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Nuova cronica
Tomo Primo
di Giovanni Villani
pagine 501

   





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