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      E cominciarono il loro officio in mezzo giugno del detto anno, e durò per due mesi infino a mezzo agosto, e così doveano seguire di due in due mesi per le dette tre maggiori arti tre priori. E furono rinchiusi per dare audienza, e a dormire e a mangiare alle spese del Comune nella casa della Badia, dove anticamente, come avemo detto addietro, si raunavano gli anziani al tempo del popolo vecchio, e poi i XIIII. E fu ordinato a' detti priori VI berrovieri e VI messi per richiedere i cittadini; e questi priori col capitano del popolo aveano a governare le grandi e gravi cose del Comune, e raunare e fare i consigli e le provisioni. E stando i detti due mesi, a' cittadini piacque l'uficio; e per gli altri due mesi seguenti ne chiamarono VI, uno per sesto, e agiunsono alle dette tre maggiori arti l'arte de' medici e speziali, e l'arte di porte Sante Marie, e quella de' vaiai e pillicciai. Poi di tempo in tempo vi furono aggiunte tutte l'altre infino alle XII maggiori arti; ed eranvi de' grandi come de' popolani uomini grandi di buona fama e opere, e che fossono artefici o mercatanti. E così seguì infino che·ssi fece il secondo popolo in Firenze, siccome innanzi al tempo debito fairemo menzione. D'allora innanzi non vi fu niuno grande; ma fuvi arroto il gonfaloniere della giustizia, e talora furono XII priori secondo le mutazioni dello stato della città e opportuni bisogni che occorressono, e del numero di tutte e XXI arti, e di quegli che non erano artefici, essendo stati artefici i loro anticessori.


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Nuova cronica
Tomo Primo
di Giovanni Villani
pagine 501

   





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