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      Ma il detto re d'Araona per leggiadria si fece intitolare "Piero d'Araona cavaliere, e padre di due re, e signore del mare". E il detto papa Martino fatto il detto processo, sì brivileggiò del detto reame d'Araona Carlo conte di Valos, secondo figliuolo del detto re Filippo re di Francia, e mandò in Francia uno legato cardinale a confermare il detto Carlo della detta elezione, e predicare croce e indulgenzia contro al detto Piero d'Araona e sue terre. E lo re Carlo con dispensagione del papa diede per moglie al detto messer Carlo di Valos la sua nipote, figliuola del prenze Carlo suo figliuolo, e in dota la contea d'Angiò, acciò ch'egli col padre re di Francia fossero più ferventi alla guerra del re d'Araona. Lasceremo alquanto de' fatti del re Carlo e di quello d'Araona, e torneremo a quelli di Firenze.
     
      LXXXVIII
     
     
      Come in Firenze fu diluvio d'acque e grande caro di vittuaglia.
     
      Negli anni di Cristo MCCLXXXII, a dì XV di dicembre, per soperchie pioggie fu grandissimo diluvio d'acque, e crebbono i fiumi disordinatamente, e in Firenze crebbe sì il fiume d'Arno, che uscito de' termini suoi allagò grande parte del sesto di San Piero Scheraggio, e più altre contrade della città che sono nella riva d'Arno. E in questo anno fu grande caro d'ogni vittuaglia, e valse lo staio del grano alla misura rasa soldi XIIII di soldi XXXIII il fiorino d'oro; che, acomputando la moneta e la misura, fu grandissimo caro.
     
      LXXXIX
     
     
      Come ne la città di Firenze si fece una nobile corte e festa, vestiti tutti di robe bianche.


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Nuova cronica
Tomo Primo
di Giovanni Villani
pagine 501

   





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