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      Sì s'afrontarono insieme, e l'asalto fu grande e forte e furioso del navilio di messer Guido per gli Fiaminghi, per lo soprastare che le sue navi colle castella armate faceano a le galee dell'amiraglio. Ma messer Rinieri conoscendo il modo del combattere di quelle navi, e de la marea e ritratta che fae quello mare per lo fiotto, sì si ritrasse adietro a·rremi colle sue galee, e lasciò le sue navi per abandonate, le quali erano armate di genti di quella marina; onde la maggiore parte furono prese e isbarattate, e credevasi messer Guido e' Fiaminghi avere vittoria de' suoi nemici, e messo l'amiraglio in fugga. Ma il savio amiraglio attese colle sue galee tanto che tornò il fiotto co la piena marea, com'è costume di quello mare; e la sua gente rinfrescata venne con forte rema de le sue galee come cavagli correnti, e con molti balestrieri a moschetti in su ciascuna galea assalendo e saettando le cocche e navi de' Fiaminghi, onde molti furono fediti e morti. I Fiaminghi non costumati di sì fatto assalto e battaglia, e non potendo per forza di vele tornare adietro né ire innanzi, isbigottirono molto. I Genovesi co·lloro navilio mescolandosi tra 'l navilio de' Fiaminghi, sì si misono IIII galee co l'amiraglio a combattere la grande cocca dello stendale ov'era messer Guido di Fiandra co' suoi baroni, e quella per forza di saettamento e per prestezza di genti co le spade in mano sagliendo da più parti in su la cocca, quella presono con molti fediti e morti da ciascuna parte, e messer Guido, tra gli altri ch'erano rimasi, s'arendero pregioni.


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Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





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