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      Il papa per levarsi d'adosso il re di Francia, per la richesta ch'egli avea fatta del condannare papa Bonifazio, come avemo detto dinanzi, o ragione o torto che fosse, per piacere al re gli asentì di ciò fare; e partito il re, in uno dì nomato per sue lettere, fece prendere tutti i Tempieri per l'universo mondo, e staggire tutte le loro chiese e magioni e possessioni, le quali erano quasi innumerabili di podere e ricchezze; e tutte quelle del reame di Francia fece occupare il re per la sua corte, e a Parigi fece prendere il maestro del Tempio, il quale avea nome fra Giache de' signori da Mollai in Borgogna, con LX frieri cavalieri e gentili uomini, opponendo contro a·lloro certi articoli di resia, e certi villani peccati contra natura ch'usavano tra·lloro; e che alla loro professione giuravano d'atare la magione a diritto e a torto, e a uno modo quasi come idolari, e isputavano nella croce, e che quando il loro maestro si consegrava era di nascoso e privato, e non si sapea il modo; e opponendo che i loro anticessori per tradimento feciono perdere la Terrasanta, e prendere a la Monsura il re Luis e' suoi. E sopra ciò fatte dare per lo re certe pruove, gli fece tormentare di diversi tormenti perché confessassono; e non si truova che niente volessono di ciò confessare né riconoscere. E tegnendoli più tempo in pregione a grande stento, e non sappiendo dare fine al loro processo, a la fine di fuori di Parigi da Santo Antonio, e parte a San Luis in Francia, in uno grande parco chiuso di legname, LVI de' detti Tempieri fece legare ciascuno a uno palo, e cominciare a mettere loro il fuoco da' piè e a le gambe a poco a poco, e l'uno innanzi a l'altro amonendogli che quale di loro volesse raconoscere l'errore e' peccati loro opposti potesse scampare; e in su questo martorio confortati da' loro parenti e amici che riconoscessono, e non si lasciassono così vilmente morire e guastare, niuno di loro il volle confessare; e con pianti e grida scusandosi com'erano innocenti e fedeli Cristiani, chiamando Cristo e santa Maria e gli altri santi, col detto martorio tutti ardendo e consumando finirono loro vita.


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Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





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