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      CV
     
     
      Come il re d'Araona s'apparecchiò di venire in Sardigna.
     
      Nel detto anno e mese, apparecchiandosi il re d'Araona di venire a prendere Sardigna, e avea richesti i Fiorentini e' Lucchesi e la taglia di Toscana di fare compagnia co·lloro a guerreggiare i Pisani, i detti Pisani gli mandarono loro ambasciadori in tre galee con molta moneta, onde il detto re si rimase de la detta impresa.
     
      CVI
     
     
      Come i Guelfi furono cacciati di Prato, e poi lo racquistarono.
     
      Nell'anno MCCCVIIII, a dì VI d'aprile, i Bianchi e' Ghibellini di Prato ne cacciarono fuori i Guelfi e' Neri; il seguente dì fu per loro ricoverato coll'aiuto de' Fiorentini e de' Pistolesi, e per gli Fiorentini vi fu messa la signoria.
     
      CVII
     
     
      Come i Tarlati tornarono inn-Arezzo e cacciarne i Guelfi.
     
      Nel detto anno, a dì XXIIII del mese d'aprile, i Tarlati d'Arezzo co·lloro parte ghibellina tornarono in Arezzo, e cacciarne fuori i Guelfi e' Verdi, e uccisonne assai, e ruppono la pace ch'aveano co' Fiorentini.
     
      CVIII
     
     
      Quando morì il re Carlo secondo.
     
      Nel detto anno, il dì di Pentecosta, a dì III di maggio, morì il re Carlo secondo, il quale fu uno de' larghi e graziosi signori ch'al suo tempo vivesse, e nel suo regno fu chiamato il secondo Allessandro per la cortesia; ma per altre virtù fu di poco valore, e magagnato in sua vecchiezza disordinatamente in vizio carnale, e d'usare pulcelle, iscusandosi per certa malattia ch'avea di venire misello; e lui morto, a Napoli fu soppellito a grande onore.
     
      CIX
     
     
      De' segni ch'aparirono in aria.
     
      Nel detto anno MCCCVIIII, a dì X di maggio, di notte, quasi al primo sonno, apparve in aria uno grandissimo fuoco, grande in quantità d'una grande galea, correndo da la parte d'aquilone verso il meriggio con grande chiarore, sì che quasi per tutta Italia fu veduto, e fu tenuto a grande maraviglia; e per gli più si disse che fu segno de la venuta dello 'mperadore.


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Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





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