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      La quale sconfitta di certo si disse, che 'l detto Bornio maliscalco per tradimento ordinato si mise prima a fuggire che a·ffedire; e ciò si trovò, ch'egli era stato cavaliere per mano di messer Galeasso Visconti padre del detto Azzo, e stato lungamente a' suoi soldi; e come tornò in Firenze, mai non si lasciò trovare, anzi si partì di nascoso. Il dammaggio de' morti a l'afrontata prima fu piccolo, per lo poco reggere che fece l'oste de' Fiorentini, ma poi a la fugga ne furono morti e presi assai, però che Castruccio mandò incontanente di sua gente a prendere il ponte a Cappiano, il quale sanza assalto per que' v'erano dentro in su le torri, fue abbandonato; onde i Fiorentini e loro amistà che fuggieno ricevettono maggiore danno di morti e di pregioni, che non feciono ne la battaglia. Rimasonne morti in tutto da... tra a cavallo, che furono pochi, e a piè, che non furono XXV de le cavallate di Firenze: morti e presi ne furono in tutto intorno di... intra quali fue messer Ramondo di Cardona capitano dell'oste, e 'l figliuolo, e più baroni franceschi, che alquanto ressono la battaglia; ebbevi da XL de' migliori di Firenze grandi e popolani a cavallo, e da L oltramontani buona gente e di rinnomo, la maggior parte cavalieri, e da XX uomini di rinnomo d'altre terre di Toscana. Tutti gli altri scamparono, chi per una via e chi per altra; ma il campo e la salmeria di tende e arnesi quasi tutti si perdero; e pochi dì appresso s'arrendé il castello di Cappiano e quello di Montefalcone; e poi a dì VI d'ottobre s'arrendé Altopascio, e andarne pregioni a Lucca, ch'erano più di Vc; ed era fornito per più tempo e fortissimo.


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Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





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