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      ; e ruppono e sconfissono e cacciarono de la terra i Tedici e 'l signore d'Altopascio e' loro seguaci, e assai ne furono morti e presi.
     
      CXXV
     
     
      Come la gente del legato vollono prendere Reggio, e come Forlì e Ravenna feciono le comandamenta del legato.
     
      Nel detto tempo e mese per certo trattato dove' essere data l'entrata de la città di Reggio al legato del papa ch'era in Bologna, onde vi cavalcò il suo maliscalco con più di VIIIc cavalieri e gente a piede assai, e furono infino ne' borghi de la terra; ma vennono sì tardi, che già era scoperto il tradimento; onde furono presi e guasti di coloro che·ll'aveano ordinato, e la gente della Chiesa vi ricevettono danno e vergogna, e tornarsi a Bologna. E nel detto mese, a dì XXVI di marzo, i Forlivesi e que' di Ravenna per certo ordine di pace vennono a' comandamenti del legato a Bologna.
     
      CXXVI
     
     
      Come la gente di messer Cane di Verona furono sconfitti nel castello di Salò in bresciana.
     
      Nel detto anno, faccendo messer Cane de la Scala grande guerra a' Bresciani, fece fare una grande armata di gazzarre e d'altro navilio, e con molta gente d'arme a dì XXIIII di marzo fece assalire il castello di Salò in bresciana, e per gente de la terra ch'erano al tradimento fu data loro l'entrata, e corsono e rubarono la terra. A la fine i Bresciani avisati di questa cavalcata giunsono a Salò, e combatterono co' nimici e sconfissorgli e cacciarono de la terra, e rimasonne più di Vc morti.
     
      CXXVII
     
     
      Come il Bavero si partì di Pisa e andonne in Lombardia, e fece oste sopra Milano.


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Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





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