Pagina (568/616)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Che se pure CC cavalieri avessono difesa la tagliata da Montevettolino a la Guisciana, ch'assai era leggere a difendere, non ne tornava mai niuno adietro, che tutti rimaneano o presi o morti; però che la cavalcata, tutto fosse per loro ardita e franca, sì fu folle e con mala provedenza di non lasciare guardia al passo. Ma dissesi che certi conastaboli de' Fiorentini ch'erano a la guardia de le castella di Valdinievole seppono la cavalcata, e stettono al tradimento, e lasciarono valicare i nimici sanza volergli contastare, i quali ciò saputo, furono acommiatati da' Fiorentini e cassi di loro soldi.
     
      CLXXII
     
     
      Come al re Giovanni fu data la signoria di Parma, di Reggio, e di Modana.
     
      Nel detto anno, a dì II di marzo, Giovanni re di Buem entrò nella città di Parma in Lombardia con grande onore, la quale gli fu data per Orlando Rosso e quegli della sua casa de' Rossi, per contradio del legato cardinale ch'era in Bologna per la Chiesa loro contradio. E per simile modo si diede poco apresso al detto re la città di Reggio e quella di Modana per certi patti, per non tornare a la signoria della Chiesa e de' suoi legati e uficiali caorsini; per la qual cosa il papa si mostrò molto turbato, e mandò sue lettere bollate in Firenze, le quali in coram populi si lessono, e piuvicaro, come di suo volere né de la Chiesa il re Giovanni non era passato in Italia, né presa la signoria di Lucca e delle sopradette terre di Lombardia, ma tutto fu disimulazione del papa e del legato, come per lo 'nanzi per loro processi si potrà comprendere.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova cronica
Tomo Secondo
di Giovanni Villani
pagine 616

   





Montevettolino Guisciana Fiorentini Valdinievole Fiorentini Giovanni Parma Reggio Modana Giovanni Buem Parma Lombardia Orlando Rosso Rossi Bologna Chiesa Reggio Modana Chiesa Firenze Chiesa Giovanni Italia Lucca Lombardia