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      E quelli del campo con ordine fatta assalirono la terra da più parti: quelli da Carrara col popolo corsono a furore al palazzo e presono mesere Alberto e tutti i suoi seguaci, e apersono la porta verso il campo, e missono nella città meser Piero e meser Marsilio Rosso con tutta la cavalleria; i quali entrarono nella città con più di IIIIm cavalieri, sanza i pedoni, a dì III d'agosto MCCCXXXVII. E corsono la città sanza fare nullo male o ruberia, se nonne a' soldati e gente v'erano con messere Alberto della Scala. E il detto mesere Alberto co' caporali ch'erano co·llui ne furono mandati prigioni a Vinegia. E meser Albertino da Carrara fatto signore di Padova, e messo alla lega con CCCC cavalieri di taglia. Dell'aquisto di Padova si fece grande allegrezza in Vinegia e in Firenze e in tutte le terre guelfe di Toscana.
     
      LXVI
     
     
      Come morì il valentre capitano messere Piero Rosso, e poco apresso messer Marsilio suo fratello.
     
      Pella perdita di Padova e presura di mesere Alberto della Scala e de' suoi seguaci e consiglieri molto abassò la potenza e·llo stato di meser Mastino e di suoi, e così ne montò la grandezza de' Fiorentini e de' Viniziani e delli altri collegati di Lombardia, e massimamente de' Rossi di Parma, avendo fatta sì alta vendetta di meser Mastino e di messere Alberto della Scala, colla speranza della loro vittoria e stato di raquistare la signoria della loro città di Parma; e sarebbe loro venuto fatto assai tosto coll'aiuto e potenza di Fiorentini e Viniziani e degli altri della lega.


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Nuova cronica
Tomo Terzo
di Giovanni Villani
pagine 442

   





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