Pagina (136/442)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Lasceremo di questa matera, e torneremo a seguire il trattato della guerra con messere Mastino.
     
      LXXXIX
     
     
      Come la nostra gente e de' Viniziani entrarono ne' borghi di Vincenza.
     
      Tornando a nostra matera della guerra da·nnoi a mesere Mastino, le cui forze erano molto afiebolite, avenne che a dì XVI d'ottobre MCCCXXXVIII, sentendo meser Mastino che·lla città di Vincenza era molto stretta e stava male, sì mandava per loro soccorso e conforto CL cavalieri, i quali passando, dalla gente nostra ch'era in Montecchio furono assaliti e sconfitti, e presi cinque conestaboli e·lla maggiore parte di quelle masnade. E di presente, come era stato trattato, la nostra oste e cavalleria entraro ne' tre borghi di Vincenza a dì XVIII d'ottobre del detto anno, e quasi tutta la terra aveno, se non la parte ch'era col castello; e quello poco tempo sarebbe potuto tenere, avendo perduto ogni speranza di soccorso.
     
      XC
     
     
      Come i Viniziani tradirono i Fiorentini e feciono pace con messer Mastino, e convennela fare al nostro Comune.
     
      Messer Mastino, veggendosi ch'era per perdere la città di Vincenza, e·sse quella fosse perduta, era assediato in Verona, fece segretamente trattare sua pace co' Viniziani sanza saputa de' Fiorentini, e spese per suoi ambasciadori grossamente in Vinegia a certi maggiorenti, ch'avieno stato e podere nel Comune, e rimissesi liberamente i·lloro, pregandoli che non volessono al tutto disfare; che·cciò faccendo, guastavano e abattevano parte d'imperio e ghibellina inn-Italia, i Viniziani sono per antico naturalmente stati.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Nuova cronica
Tomo Terzo
di Giovanni Villani
pagine 442

   





Mastino Viniziani Vincenza Mastino Mastino Vincenza Montecchio Vincenza Viniziani Fiorentini Mastino Comune Mastino Vincenza Verona Viniziani Fiorentini Vinegia Comune Viniziani