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      Onde i cittadini si cominciarono a dolere al conestabole, e che levasse loro l'assedio, o elli cercherebbono loro accordo. Il conestabole mandò per soccorso al re di Francia, mostrandogli come la terra era per perdersi. Il re Filippo di Valos vi venne al soccorso in persona con più di Xm cavalieri e popolo grandissimo, e acampossi presso alla città a una lega. Ma però l'oste del re d'Inghilterra e degli altri allegati non si mossono, ch'erano molto aforzati i campi loro, e signori del combattere e schifare la battaglia. I·rre di Francia non potendo combattere co' nimici, né impedire la vittuaglia a' loro campi, né fornire Tornai sanza grande pericolo, dubitò forte di perdere la terra. E incontanente cercò trattati d'accordo per mano del duca di Brabante con grosso spendio a' caporali delle Comuni di Brabante, che non erano così costanti alla guerra come i Fiamminghi e li Anoieri. Il re d'Inghilterra non volea intendere trattato, conoscendo che·lla terra non si potea difendere né tenere per difetto di vittuaglia; e avendo la città di Tornai, ch'è·ssì forte e possente e acostata a Fiandra e Analdo e al Brabante e all'altre terre dello 'mperio, e·lla chiave del reame di Francia, avea per vinta la guerra; che·rre di Francia non avrebbe tenuta terra da Compigno i·llà. Ma i Brabanzoni sentendo il trattato che menava il loro duca, e per la corruzione della moneta del re di Francia, come dicemmo dinanzi, feciono punta falsa, e subitamente si levaro da campo e tornarono i·lloro paese.


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Nuova cronica
Tomo Terzo
di Giovanni Villani
pagine 442

   





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