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      Alla fine furono sconfitti i Franceschi, e rimasevi preso il detto siniscalco di Gienne con molti altri gentili uomini; e molti v'ebbe di morti e presi di cavalieri da CCCC, e pedoni IIm tra morti e presi. Tornati al campo quelli di meser Gianni, quelli che scamparo della detta battaglia, messer Gianni ebbe suo consiglio, e diliberaro di combattere il castello d'Aguglione, tra per queste novelle della detta sconfitta e perch'avea novelle che 'l re d'Inghilterra era arrivato in Normandia con gran navilio e esercito di gente d'arme a cavallo e a piè. E il primo dì d'agosto con tutta sua gente fece dare battaglia intorno intorno al castello d'Aguglione dalla mattina alla sera; quelli del castello, che v'avea dentro assai buon gente d'arme gentili uomini da CCCC, e sergenti guasconi e inghilesi da VIIIc, si difesono francamente. E alla ritratta la sera di Franceschi, quelli del castello uscirono fuori vigorosamente faccendo danno assai a' loro nimici, e uccisonne da DCC, ma più ne fedirono della gente di meser Gianni ch'erano al di fuori, e rimase la terra fornita per VI mesi. Sentendo ciò meser Gianni, e veggendo che per battaglia nol potea prendere, fece ritrarre sua oste adietro; e mandò al papa pregandolo l'asolvesse del saramento ch'avea fatto del non partirsi se non avesse il castello, ed ebbe l'asoluzione dal papa. E diliberò d'andare colla maggiore parte di sua gente in Francia a soccorrere il re suo padre, che·nn'avea grande bisogno, come diremo apresso nel seguente a questo altro capitolo, e fece mettere fuoco nel suo campo, con gran danno di sua gente inferma e di loro arnesi; e lasciate fornite le frontiere, con sua gente ne venne verso Parigi.


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Nuova cronica
Tomo Terzo
di Giovanni Villani
pagine 442

   





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