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      Allora il priore, vedendo lo suo costante proponimento235, sì gli disse: Ecco, al nome di Dio, tu ci entrerai; ma questo ti voglio prima dire e annunziare, che nel principio di questo tuo viaggio tu sì andrai236 per una fossa sotterra, molto scura; e dopo questa fossa tu perverrai in uno bello campo, nel quale tu troverai una bella magione nobilemente lavorata, nella quale quando tu vi sarai entrato, sì troverai l'agnoli di Dio, i quali t'amaestrerrano diligentemente di quello che avrai a fare e sostenere. Ma partendosi eglino, tu rimarrai quivi solo; ed incontanente verranno le demonia a te; e comincierannoti fortemente a tentare ed a spaurire, se potranno. Tutte queste cose leggiamo ch'hanno trovato coloro, che dinanzi a te ci sono entrati; e imperò fa che valentemente tu ti porti in questa tua impresa, ch'hai tanto desiderato.
      Allora lo cavaliere di Cristo non si spaventa, per la perdizione di molti che quivi entrando erano periti237; ma con animo virile e forte, solamente nella misericordia di Dio si confida. E colui che per addrieto stava tutto armato a ferro nelle battaglie degli uomini, ora in questa nuova e disusata battaglia, non di spada e di coltello armato; ma di fede e di speranza e di giustizia, che sono sopra a ongni altra armadura, arditamente a combattere co' le demonia discende, non presumendo di sè, ma tutta la sua speranza avendo in Dio. Ma in prima che entrasse, divotamente inginocchiandosi, sì si raccomandò umilemente all'orazioni di tutti; poi facciendosi nella testa lo segno della santa crocie, lietamente e fedelmente cominciò ad entrare per la porta, la quale incontanente il priore fece serrare di fuori, e la priciossione fecie ritornare reverentemente alla chiesa, là onde s'erano partiti.


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Antiche leggende e tradizioni che illustrano la Divina Commedia
di Pasquale Villari
1865 pagine 287

   





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