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      E ancora sia benedetto i suoi doni388, li quali ancora gli ha pasciuti di cibi spirituali, e dato da bere dell'acqua della salute. E avendo finite queste parole, San Brandano disse a' suoi fratri: Andiamo a mangiare secondo la nostra usanza, ch'è corporale, e così fu fatto. Essendo passata quella notte, e avendo tolta la benedizione da' suoi frati, e San Brandano andò alla sua cella, e lascia andare lo suo nipote Barinto.
      Come si consiglia san Brandano con sette fratri del suo ordine.
      Et in quella ora San Brandano si toglie di tutta sua congregazione sette monaci molto buoni, e serraronsi in una cella tutti a otto, e mettesi ogniuno in orazione. E poi comincia a dire così: O voi tutti, compagni di penitenzia, io v'adomando consiglio e aiuto, imperciò ch'io desidero che noi siamo tutti d'un volere, pur che ci sia la volontà di Dio. La terra, la quale dice Barinto di promissione de' santi, ho proposto nel mio cuore d'andarvi, e di non ristar mai ch'io vi sarò, ditemi che ve ne pare, e che consiglio mi volete voi dare? Ed eglino, conoscendo la volontà del detto padre santo, quasi tutti ad un'ora e ad una boce, dissono così: O abate, cotal volontà come è la vostra, è la nostra; non sapete voi bene che noi abbiamo abbandonato parenti e amici e la nostra eredità del secolo, per servire a Dio? Noi siamo presti e apparecchiati di venire con voi a morte e a vita, pur che ci sia la volontà di Dio, e quello adomandiamo. E così si puosono389 andare con lui. San Brandano sì ordina con loro insieme di fare un digiuno di quaranta dì continui in prima, e poi andorono al nome di Dio.


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Antiche leggende e tradizioni che illustrano la Divina Commedia
di Pasquale Villari
1865 pagine 287

   





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