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      E veggiendo i frati questa cosa, san Brandano comincia così a dire: O frati miei, voi avete avuto gran paura; ma che vi pare che Dio v'ha lasciato vedere questa cosa? E ben v'ha scampato di gran pericolo, e avvi vendicati della mala bestia, la quale vi voleva divorare; egli è gran cosa la misericordia di Dio, egli sia sempre laudato e benedetto414.
      Come trovarono una isola, nella quale è inferno.
      Essendo andati col vento nelle parti d'aquilone, eglino viddono una isola la quale era tutta piena di pietre grandi. Ed era molto una sozza isola, e non v'è nè albori nè foglie nè erbe nè fiori nè frutti; ma tutta era piena di fucine e di ferrari. E ogni fucina aveva el suo ferraro, aveva tutti e' suoi ferri che al ferraro s'apartiene: le sue fucine ardevano a modo d'ardentissime fornaci; e ciascuno martellava per sì gran forza, e con tanto romore, che se non fosse altro inferno, quel sarebbe paruto troppo. E veggendo san Brandano e e' suoi frati tutte queste cose, le quali erano sì crudeli e sì paurose a vedere, disse san Brandano a' suoi frati: Frati miei, questo si è reo luogo da stare, i' ho gran compassione di queste cose ch'io veggio, e perciò non è d'andarvi presso, se noi ce ne possiamo guardare. E avendo detto queste parole, e' venne un gran vento e molto forte, e menò la nave presso a questa isola. E sicome piacque a Dio, questa nave passò oltre con salvazione.
      Essendo la nave di lungi un tratto di balestro, e' frati udivano uno ismisurato vento, e romore di martelli, e battevano i martelli su per l'ancudini.


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Antiche leggende e tradizioni che illustrano la Divina Commedia
di Pasquale Villari
1865 pagine 287

   





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