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      E udendo san Brandano questo romore, e' si comincia a segnare, e disse così: O Signore Iddio, debbiaci iscampare da questa isola, se a voi piace. E avendo così detto, inmantenente e' venne uno uomo di questa isola inverso loro, el quale era vecchio, e aveva la barba molto lunga, e nero e piloso a modo d'uno porco, e apuzzava molto forte. E così tosto come questi servi di Dio ebbeno veduto questo uomo, così tornò subitamente indietro. E l'abate si segna, e racomandasi a Dio, e disse così: O figliuoli miei, levate più alta la vela, e navichiamo più forte, acciò che noi possiamo fuggire di questa isola che c'è male stare. E avendo detto queste cose, cioè parole incontanente e' venne uno mal vecchio barbuto in su lo lido del mare, e recava in mano una tanaglia, e una pala di ferro tutta ardente di fuoco; e veggiendo egli che la nave era partita, elli gitta lor dietro quella pala del ferro; ma come piacque a Dio; ella nolli giunse; ma dove ella diede, tutta l'acqua fe' bollire fortemente. E avendo veduto questo fatto, eglino ebbono veduti in sulla riva una grande multitudine di sozzi uomini come fu lo primo; e aveva ogniuno in mano una gran mazza di ferro, tutto ardente di fuoco, e rendeva una gran puzza. E di queste mazze e dell'altre traevano loro dietro, mai non gliene giunse veruna; ma un gran puzzo faceva, e faceva bollire l'acqua ben tre dì. Anche vidono ardere quella isola molto forte, e andando via i frati, egli udivano un grande urlamento e romore, il quale faceva quella brutta gente.


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Antiche leggende e tradizioni che illustrano la Divina Commedia
di Pasquale Villari
1865 pagine 287

   





Brandano O Signore Iddio Dio Dio Dio