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      Per molti e molti anni, i due sposi non ebbero figli; ma alla fine, a furia di preghiere, impetrarono dal cielo la grazia tanto agognata. Non appena schiuse le uova e venutine fuori i piccoli pennuti, la Titiba femmina espresse al marito le più vive apprensioni pel fatto di vedersi così esposta con tutta la famiglia sulla spiaggia del mare. A tempo di luna piena, quando il mare si gonfia, straripa e spazza via tutto ciò che gli capita davanti, c'era pericolo che anche i loro piccini fossero travolti da quell'elemento senza pietà. Prudenza dunque voleva che si eleggesse un altro domicilio più sicuro, e vi si andasse a stabilirsi senza perdere un minuto di tempo.
      Il Titiba marito, a sentir le paure della moglie, si diè a ridere a crepapelle.
      - E che c'è di comune, - esclamò, - tra il mare e noi? E quali motivi potrebbero spingere il potente elemento ad impadronirsi di una così minuscola cosa quali sono i nostri figliuoletti? La nostra casa si trova qui e non c'è bisogno di sgomberare. Ci siamo e ci resteremo. In quanto a me, non che impensierirmi, mi sento invece al coperto di qual si voglia accidente, vivendo in prossimità e sotto la protezione di un così nobile e maestoso vicino. Tanto per rassicurarti, senti un po' quanto giova ai deboli vivere accanto ai potenti.
     
      LE DUE AQUILE, LA TESTUGGINEE LA VOLPE
     
      Sulle rive di un fiume, dove il corso delle acque tagliava per mezzo una selva, viveva una Testuggine; e non lontano di là, un gruppo di grossi alberi si ergeva, il cui fogliame serviva di abitazione a due Aquile.


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Il pancia tantra ovvero Le cinque astuzie
Cento e più favole per divertire ed istruire la gioventù
di Viscnù-Sarma
Società editrice Partenopea Napoli
1914 pagine 129

   





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