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      Vistolo appena spuntar di lontano, questi gli si gettò addosso, lo sbranò in tanti brandelli e in meno di niente gli strappò il cuore e gli orecchi e ne fece un sol boccone.
      Così parlò il Micco allo stupefatto Coccodrillo; e visto che questi non trovava parole da rispondere, soggiunse subito:
      - E credi tu che io sia più asino dell'Asino e commetta una seconda volta la pazzia di fidarmi a te, dopo esserti sfuggito così felicemente la prima?
      Mortificato di vedersi così burlato dall'amico Micco, il Coccodrillo se ne tornò a casa sua e non osò farsi più vedere.
      Questi esercizii c'insegnano, - disse Viscnù Sarma mettendo termine al suo racconto, -che non si deve mai fidarsi ai caratteri per natura malvagi. Noi vi apprendiamo nel tempo stesso che proprio all'ora del pericolo bisogna dar prova di coraggio e prontezza di animo, sole qualità capaci di fronteggiare e scongiurare ogni male.
      A queste ultime parole, i tre giovani principi che rispettosamente avevano prestato ascolto al dotto precettore, rinnovarono gli attestati della loro gratitudine pel segnalato servigio che quegli avea loro reso, riformandone l'indole e le maniere per via d'istruzioni così utili e dilettevoli.
      - Eravamo fin ad ieri, - dissero, - grossolani e ignoranti, privi di giudizio e di educazione; ma, dopo le vostre cure, la nostra mente s'è aperta ad una nuova luce, l'educazione ci ha raffinati, e noi ci sentiamo tutt'altro da quel che si era. Vogliate dunque compir l'opera meritoria, e narrateci qualche altra storia che ci valga d'istruzione e di diletto.


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Il pancia tantra ovvero Le cinque astuzie
Cento e più favole per divertire ed istruire la gioventù
di Viscnù-Sarma
Società editrice Partenopea Napoli
1914 pagine 129

   





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