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      Non appena messo piede in casa, vede l'icneumone disteso esanime per terra, e dall'altra parte il marito dalla faccia stravolta, esprimente la più profonda angoscia. Presa da un subito terrore, domanda tremando quale sventura è accaduta; e il marito le racconta, frammezzando di sospiri e singhiozzi le parole, la colpa imperdonabile di cui s'è macchiato, uccidendo in un primo impeto inconsiderato la bestia fedele che avea salvate la vita preziosa del bambino.
      La moglie del Bramino fu per venir meno dall'angoscia, nè potè fare a meno di sfogarsi nei più acerbi rimproveri.
      - Disgraziato! - gridò ella in faccia all'uccisore; il tuo delitto è ancora più nefando della uccisione di un Bramino tuo pari, e non sarà mai espiato. Quando mai s'é visto un uomo comportarsi così senza giudizio e senza riflessione? Prima di agire, una persona prudente deve sempre antivedere ed esaminare le eventuali conseguenze delle sue azioni... Quando si agisce all'impazzata, senza pesare gli effetti delle proprie intraprese, ci si espone ai più terribili mali, come accadde un giorno al famoso barbiere.
     
      L'ORFANO, IL BARBIERE EGLI ACCATTONI
     
      Nella città di Vissala-Pura viveva un mercante che a furia di lavoro e d'industria aveva accumulato enormi ricchezze. Sua moglie, dopo parecchi anni di matrimonio e dopo aver fatto molte preghiere, ottenne finalmente di divenir madre, e diè alla luce un bel bimbo; ma disgraziatamente, nacque il poveretto sotto una cattiva stella, che non presagiva altro che disgrazie così per lui come per chiunque gli si fosse accostato.


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Il pancia tantra ovvero Le cinque astuzie
Cento e più favole per divertire ed istruire la gioventù
di Viscnù-Sarma
Società editrice Partenopea Napoli
1914 pagine 129

   





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