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      Divenuto di botto ricco sfondolato, l'orfanello dimenticò issofatto tutti i guai passati, e non pensò più da quel momento che a menare una vita felice godendosi le dovizie conquistate col favor degli Dei.
      Il barbiere intanto s'era fermato in casa, per assistere alla cerimonia alla quale l'orfano si era preparato di così buon'ora; nè poco ebbe da stupire quando vide l'effetto mirabile di tutti quei preparativi. Quando s'accorse che i tre monaci questuanti, accoppati mentre mangiavano, s'erano trasformati in tre vasi enormi riboccanti d'oro, e che l'uccisore era diventato ricco in un momento, concepì subito il progetto di fare altrettanto, figurandosi che per farsi una fortuna e trinciarla da gran signore non avea che da ammazzare tre mendicanti ed aspettare che i loro corpi si convertissero in tante monete d'oro.
      Fisso in questo pensiero, se ne tornò a casa, narrò ogni cosa alla moglie e le disse che, avendo scoperto quel mezzo semplicissimo di diventar ricco, avea deliberato di metterlo in pratica, rompendo la testa a tre mendicanti, che avrebbe invitato in casa col pretesto di far loro l'elemosina.
      La moglie, conosciute così le intenzioni del marito, si adoperò a tutto potere per deciderlo a rinunziare a un disegno così stravagante e delittuoso. La scena di cui fosti testimone, - gli disse, - deve essere stata effetto di una illusione o di una grazia speciale del cielo; ma tu, senza esser sicuro del fatto tuo, non devi agire a casaccio e alla disperata. Prima di cacciarsi nel ginepraio, bisogna sempre riflettere alle conseguenze probabili delle nostre intraprese.


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Il pancia tantra ovvero Le cinque astuzie
Cento e più favole per divertire ed istruire la gioventù
di Viscnù-Sarma
Società editrice Partenopea Napoli
1914 pagine 129