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      Signor Maresciallo.
     
      Ci venne detto che l'Autorità militare ha minacciata la città di un bombardamento: se, il che non possiamo credere, dovesse essere adottata una tale misura estrema in una città di 160,000 anime, in una città ove risiede un sì gran numero de' nostri patriotti, noi saremo obbligati, signor Maresciallo, di protestare verso V. E. in nome dei nostri Governi, contro un atto di tal sorta.
      In ogni caso, facciamo conto abbastanza sulla vostra giustizia ed umanità per sperare che V. E. ci farebbe avvertiti e ci accorderebbe il tempo necessario di poter mettere i nostri nazionali e le loro proprietà al sicuro dei danni a cui potrebbero trovarsi esposti; come si farebbe certamente in simile caso verso i sudditi austriaci nei nostri rispettivi paesi.
      Aggradite, ecc.
     
      Milano, 19 marzo 1848.
     
      Firmati: Ferd. Dunois, Console generale di Francia - Cav. Gaet. Deangeli, Console generale di Sardegna. - De Simone, Console generale dello Stato pontificio. - Raymond, Console generale della Svizzera. - Cambel, Vice-console inglese. - Valerio, Console del Belgio.
     
      A sua Eccellenza il Maresciallo Radetzki.
     
      Nella giornata del 19 perdette la vita Giuseppe Broggi. Egli era nato in Milano in via della Spiga nel 1814 ed ebbe educazione conforme allo svegliato suo ingegno. Bollente di carattere, credette che la carriera militare meglio d'ogni altra si confacesse alla sua indole, ed entrò nella milizia. Il disinganno gli mietette ben tosto l'illusione preconcetta, comprendendo dalla triste esperienza dei fatti che gli eserciti non sono altro ne' paesi non liberi se non stromento di tirannide e nulla più: che la organizzazione stessa della milizia è diretta ad invilire lo spirito umano, distruggendo le affezioni di famiglia, di amicizia, di patria, per sostituirvi un ridicolo spirito di corpo, che si risolve in ultima analisi a far degli uomini tante macchine e null'altro, tanti strumenti e nulla più del capriccio di un regnante.


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Storia delle cinque gloriose giornate di Milano nel 1848
Antonio Vismara
di Editore Pagnoni Milano
1873
pagine 141

   





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