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      Nel primo dì della rivoluzione, nel 18 marzo, strenuamente combattette a Porta Nuova con Emilio Morosini (morto di poi a Roma nel 30 giugno 1849, combattendo pella repubblica romana come ufficiale ne' bersaglieri romani), col De Cristoforis (che lasciò di poi la vita pugnando a S. Fermo nel 27 maggio 1859), coi fratelli Biffi, con Giovanni Rusca, con Attilio Mozzoni, con Emilio Dandolo (morto nel 22 febbrajo del 1859), con Angelo Fava, con Re, con Carlo Mancini, con Croff, con Mezzi, con Borgazzi, con Biumi, con Pietro Perego (lo stesso ch'esulò di poi, e trovando duro il pane dell'emigrazione in Piemonte si lasciò corrompere dalla seduzione(27) di poter rimpatriare; e, accettando l'amnistia austriaca del 1857, capitombolò d'errore in errore sino a prostituirsi allo straniero; maledetto da tutti come apostata; compatito dai pochi che conoscevano i disinganni e le sofferenze avute nell'emigrazione in Piemonte, e che gli aveano travolto l'intelletto e avvelenato il cuore). Giuseppe Broggi lasciò memorie imperiture d'eroismo anche a Porta Orientale, al Monte Napoleone, a Santa Babila ed a S. Damiano nel 19 marzo. In quest'ultimo punto narriamo un fatto nuovo. L'avvocato Pier Ambrogio Curti, colla spada nella destra e una pistola nella manca, si era avviato da S. Babila al ponte S. Damiano: tutto a un tratto una pattuglia nemica si presentò al ponte e si avviò a passo di carica verso S. Babila: l'avvocato Curti ritrovavasi a metà via; - retrocedere era viltà e non presentava più scampo; - proseguire o sostare valeva rimaner morto o prigioniero: - chiusa era la porta del palazzo Visconti avanti cui stava: - s'appiattò nell'angolo che ivi fa la casa; - ma senza speranza di salvezza: la pattuglia avanzava, - era già quasi al punto ove s'accovacciava Curti, allorchè da S. Babila parte una schioppettata, e atterra l'ufficiale che comandava la pattuglia: - una seconda schioppettata, esplosa quasi subito dopo, atterra un sargente - la confusione allora subentra nella truppa, - si ferma, - vacilla un istante, - e poi retrocede frettolosa: - così fu salvo l'avvocato Curti!


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Storia delle cinque gloriose giornate di Milano nel 1848
Antonio Vismara
di Editore Pagnoni Milano
1873
pagine 141

   





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