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      Mi lusingo, mio caro Signore, che siate rimasto contento dell’Elettrometro a boccetta da me corretto, e ridotto a quel grado di perfezione, a cui ve l’ho mostrato nella lettera precedente; e son persuaso, che ne abbiate fatto tosto la prova, così facile essendone la costruzione. Ditemi dunque, non è vero che gli è questo un’istrumento prezioso per ogni riguardo? Il suo maggior pregio però io son d’avviso, e voi ne converrete meco, che debba riporsi, anzichè nella grande sensibilità, nell’esatta corrispondenza, e comparabilità dei suoi gradi, cui io ho ottenuto col sostituire ai sottili fili metallici terminanti in pallottole di midollo di sambuco due semplici, e nude paglie. Non è già ch’io non faccia gran conto anche di cotale sensibilità; ma riflettendo com’essa arriva già nel nostro istrumento a un segno che basta per le più delicate osservazioni sull’Elettricità atmosferica, e su quella eziandio prodotta artificialmente nelle mie sperienze colla semplice evaporazione, colla combustione ec., riputerei pressochè superflua una sensibilità maggiore: ond’è che non ne vado neppure in traccia. Lasciando dunque che altri s’occupi, se gli piace, di questo, cerchi cioè di ridurre l’istrumento ad una sensibilità più grande ancora, noi ci atterremo al nostro semplice elettrometro a paglie, disposti non pertanto ad applaudire agli altrui felici successi, massime se siano tali, che alla straordinaria sensibilità non vada disgiunta la comparabilità de’ gradi, che tanto preme7.
      A proposito della quale comparabilità, richiesta non solo in questi elettrometri molto sensibili, e portatili, ma sibbene ne’ quadranti-elettrometri, di cui ci serviamo comunemente nelle macchine elettriche, in ispecie per misurare le cariche delle boccie di Leyden, e delle batterie; non voglio lasciare d’informarvi come il progetto da me formato, e nell’antecedente lettera comunicatovi di fissare un de’ gradi del quadrante-elettrometro per grado fondamentale, e il mezzo ivi proposto di determinare questo grado invariabilmente, han corrisposto molto bene alla prova, che in seguito ne ho fatta.


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Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte seconda
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 382

   





Elettrometro Elettricità Leyden