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      Il conduttore del mio elettrometro portatile, formato d’una verga d’ottone lunga quasi 3 piedi, non ha bisogno d’ordinario, che di 3, 4 o 6 secondi al più per arrivare a quel grado, che lo mette, come s’è detto, al livello dell’elettricità, onde è animata l’aria che circonda, e sta sopra la fiamma: al quale stato di equilibrio si conosce che è pervenuto il mentovato conduttore, allorchè i pendolini dell’elettrometro, cui egli è annesso, han finito di allargarsi, e ritengono costantemente la divergenza già presa fino all’estinzione della fiamma. Ma l’altro apparato a lanterna, in grazia d’aver un conduttore molto più capace, ha bisogno per salire all’indicato termine dell’equilibrio, di circa 2 minuti primi, e corrispondentemente di 6, 8, 10, 15 una boccetta di Leyden, giusta la capacità sua.
      Dal fin quì detto si comprende, che un tal giusto equilibrio, e, se si ha riguardo alla capacità del conduttore atmosferico, sì prontamente stabilito, è una conseguenza affatto necessaria primieramente dell’aver l’aria in contatto della fiamma persa la natura sua di coibente onde non ha più quel potere di ritenere l’elettricità, neppure debole all’ultimo segno che avea prima, e che hanno tutti gli altri corpi isolanti; in secondo luogo di ciò che essa aria accorrendo in fretta ed affollandosi attorno a detta fiamma, se ne rinnovano ad ogni istante i contatti. Con ciò anche si verrà ad intendere, che ove si abbassi in un col conduttore la fiamma, quello non riterrà già tutta l’elettricità, che più in alto aveva acquistata, bensì a misura che la fiamma entra negli strati d’aria inferiori e meno elettrici, l’elettricità del conduttore mettendosi a livello, val a dire componendosi all’equilibrio con questi, diminuirà con giusta proporzione, e i segni dell’elettrometro s’indeboliranno, fino a divenir nulla quella, ed a cader questi intieramente, allorchè sarà scesa la fiamma ad uno strato d’aria del tutto sprovvisto di elettricità. Volete pertanto conservare nel vostro conduttore e nell’elettrometro annesso l’elettricità, che vi si è infusa ad una data elevazione?


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Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte seconda
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 382

   





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