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      Così è: tenendo in mano un grosso pezzo di ghiaccio, che trasportato in una stanza riscaldata dalla stufa sgocciolava da tuttti i lati, e raschiandolo colla lama di un coltello, appena veniva questa, via spazzatone il velo d’acqua che ricopriva il ghiaccio, a portare sul vivo e ad intaccare il nucleo solido, che il piatto metallico, il qual ne ricevea i minuzzoli abrasi e cadenti, dava segni di elettricità, e presto anche la scintilla. Questa elettricità delle raschiature di ghiaccio (per dirlo quì di passaggio) l’ho trovata sempre positiva; laddove quella delle rasure d’altri corpi riesce positiva, o negativa, secondo la specie di essi corpi, e secondo varie circostanze, che è difficile di ben determinare.
      Non contento della prova di raschiare de’ pezzi solidi di ghiaccio, ho voluto far anche l’altra di soffiare fuori da un manticetto, mantenuto freddo quanto conveniva, del ghiaccio spolverizzato e della neve asciutta qual farina (per le quali sperienze porsemi ogni opportunità il freddo acutissimo dello scorso inverno); e con questo mezzo pure ottenni segni ben distinti di elettricità. Le molecole del ghiaccio si elettrizzavano senza dubbio pello stropicciarsi che faceano contro il cannello del soffietto, non altrimenti che accade colle altre polveri, colla cenere, colle farine, colla calce o gesso macinato, colla polve scossa dagli abiti ec., le quali messe in un soffietto, e spinte fuori con impeto, diventano, per lo sfregamento loro contro il cannello, elettrizzate. Ma io non dubito punto, che in quella guisa, che molte di queste polveri, e forse tutte, si elettrizzano eziandio col solo strofinarsi contro l’aria in cui s’alzano scosse con qualche violenza, ed entro a cui s’avvolgono tumultuariamente, come già si è veduto dei nuvoli di polvere sulle strade; così pure avverrebbe di elettrizzarsi alla neve e al ghiaccio fatto in polvere, pel solo venir lanciati con impeto nell’aria, e avvolgersi con moto turbinoso in seno ad essa: e son persuaso, che un tal fenomeno abbia luogo realmente in certi nembi di neve sommamente agitata e sferzata da’ venti; vuo’ dire, che venga per questo mezzo ad acquistare un nuovo giuoco l’elettricità.


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Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte seconda
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 382