Pagina (215/382)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Finalmente cosa perderebbe il mio sistema intorno all’origine dell’elettricità atmosferica, se i vapori salendo da terra involassero a questa, e agli strati d’aria più vicini quella dose di fluido elettrico onde si arricchiscono essi vapori, e arricchiscono gli strati più alti, l’involassero non per una accresciuta capacità di contenerlo, come ho sostenuto e sostengo, ma in virtù di quel qualunque strofinamento che soffrono? Rimarrebbe sempre vera la parte essenziale della mia scoperta, e l’applicazione immediata all’Elettricità atmosferica: cioè che questa ognor positiva (quando delle cause accidentali, facili a spiegarsi, non la turbino e inducan la contraria) è prodotta dal fluido elettrico, che i vapori si portan seco mano mano negli strati d’aria più alti a spese de’ più bassi, e della terra: che condensandosi detti vapori, e riducendosi al basso e sulla terra, vi riportano il fluido elettrico già preso, ec.
     
     
      LETTERA OTTAVA62
     
      L’elettricità quasi sempre negativa delle pioggie quando quella di ciel sereno, delle nubi non temporalesche, e delle nebbie alte o basse, è sempremai positiva; quando in ragione che più si addensano le nebbie stesse, e già già distillano in goccie, cresce codesta elettricità di eccesso; è un fenomeno, che non era punto facile a intendersi avanti la scoperta del Sig. Tralles, intorno alla quale ci siam lungamente trattenuti nella Lettera precedente; ma che in oggi mediante tale scoperta si spiega da sè stesso. E in vero se nelle cascate d’acqua, lo sparpagliarsi di questa in goccie fa nascere in tutto quel volume d’aria a cui giungono tali goccie, e a cui s’estende quella nebbia, o quel denso velo vaporoso, che involge la cascata medesima, vi fa nascere, dico, un elettricità per difetto; se questa elettricità è eccitata in qualunque modo si voglia da quella spruzzaglia; ben si vede, che lo stesso accader debbe nelle pioggie, almeno in quelle dirotte, che son pur esse una cascata d’acqua, e in cui spicciano similmente gocciole da ogni lato, e si attenuano in guisa di annebbiare più o meno tutta la colonna d’aria, che le riceve.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte seconda
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 382

   





Elettricità Sig Lettera