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      §. II.
      In che modo scaricandosi il fluido elettrico per la via di conduttori imperfetti trascorra per essi; e guanto influisca alla maggiore o minore difficoltà e lentezza del tragitto la lunghezza e la larghezza de’ medesimi.
     
      L’umidità è, tra tutte, una condizione, che moltissimo influisce alla celere o tarda trasmissione dell’elettricità; ed è quella che ci siam proposti di più diligentemente esaminare, per farne l’utile applicazione già accennata. Comecchè però la maggiore o minore facilità e prontezza di un corpo non perfettamente deferente a portar via l’elettricità, onde son carichi, sia un semplice conduttore metallico, sia una boccia di Leyden, in ragione del maggiore o minor grado di umidità di esso imperfetto deferente, e quindi dell’ambiente cui è stato, ed è attualmente esposto, costituisca l’oggetto principale delle presenti nostre ricerche, non vogliam tralasciare di osservare qualche cosa anche intorno all’altra condizione sopra indicata della lunghezza e grossezza di quel qualunque deferente imperfetto, che vien impiegato a dissipare gradatamente la carica elettrica.
      Cominciando dunque dalla lunghezza, facilmente s’intende che quanto essa sarà maggiore, maggiore ancora, cioè più continuata riuscendo la resistenza, che incontra il fluido elettrico nel trascorrere questo più lungo tratto di strada non del tutto libera, nel penetrare da un capo all’altro un tal corpo difficilmente permeabile (che è ciò che vuol dire cattivo conduttore, deferente imperfetto), dovrà del pari essere più lungo il tempo impiegato a vincere siffatta resistenza, a superare tali maggiori ostacoli.


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Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte seconda
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 382

   





Leyden