Pagina (353/382)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      L’avvertenza di non esporre al sole la listerella di balena, od altra qualunque di cui ci vogliam servire, che altrimenti riscaldandosi si asciugherebbe di soverchio, e diverrebbe molto più secca dell’ambiente, è, come si comprende, della massima importanza. Quando dunque vogliasi far prova dell’umidità non sol dell’aria chiusa di una stanza, ma anche dell’esterna, si esponga la listerella fuori della finestra, e vi si lasci per alcuni minuti, badando che non vi dia il sole, e non vi sia dato dianzi in modo, che il sasso od altro su cui vien essa posata, siasi notabilmente riscaldato.
      All’istesso modo che vuol guardarsi la listerella dal sole, debbesi difendere anche dalla pioggia, ricercandosi che sia umida quanto l’aria, ma non bagnata ed inzuppata. Si cuopra essa dunque convenientemente fuori dell’istessa finestra, quando il tempo è piovoso, in guisa cioè che abbia libero il contatto dell’aria, ma nè goccia, nè spruzzo alcuno vi cada sopra.
      L’esperienza igrometrica poi può farsi o fuori della stessa finestra o dentro nella stanza. Se dentro, convien perdere men tempo che sia possibile, acciò la listerella ritenga il grado d’umido contratto all’aperto. Se fuori, conviene ancora, qualora l’aria si trovi estremamente umida, far presto, cioè non lasciare esposto l’elettrometro troppo lungamente, nè il bastone di cera-spagna a tal umidità estrema; poichè questo allora difficilmente si potrebbe, con istropicciarlo, elettrizzare quanto conviene, e quello pure difficilmente prenderebbe i 10 o 12 gradi richiesti di elettricità, e presi, perderebbeli in pochi istanti, anche senza il toccamento della listerella; onde equivoca e mancante riuscirebbe l’esperienza.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Primo - parte seconda
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 382