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      §. 5. Ho detto che non è punto necessario il tenere isolati e conduttori e rana; ma che possono star posati sulla tavola o altrimenti, purchè in serie continuata. E la ragione è, che il fluido elettrico, poco o molto che sia, allorchè è portato a trasfondersi istantaneamente, come avviene nelle scariche provocate in un colpo, siegue principalmente la via de’ migliori conduttori. Per altro, siccome non lascia di scorrerne nel medesimo tempo porzione anche negli altri conduttori, men buoni sì, ma non cattivissimi, quali sono la tavola medesima, od altri legni non molto secchi, il pavimento ec., quindi è, che vi vuol sempre una scarica elettrica un poco più forte a convellere la rana interposta ai conduttori metallici, od altri sufficientemente buoni, se questi ed essa non sono isolati, che ove lo sieno tutti fino all’ultimo, il quale dee in ogni caso comunicare col suolo, per procurare un migliore, e pieno scarico.
      §. 6. È dunque vantaggioso di tenere i conduttori metallici, su cui si scarica scintillando l’elettricità dal conduttore della macchina, isolati, ed isolata anche la rana all’estremità di quelli; la quale d’altra parte comunichi con altri similmente buoni e vasti conduttori non isolati, come un filo di ferro, o catena prolungata ampiamente sul suolo.
      §. 7. Ma più d’ogni altro vale a scuotere la nostra rana la scarica d’una boccia di Leyden; giacchè se l’elettricità di un semplice conduttore debbe pur esser di tal forza da eccitare una mediocre o picciola scintilla almeno, trattandosi della boccia basta una carica così debole, che non arriva a scintillare.


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Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Secondo - parte prima
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 193

   





Leyden