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      Or dunque non fia maraviglia, che una piccola e debol corrente di quest’altro fluido etereo, sottilissimo, analogo, si può dire, alla luce32, qual è il fluido elettrico, investendo altri nervi, forse del pari delicati, o poco meno, dirò meglio del pari sensibili relativamente a lui, li stimoli, ed ecciti, che da questo eccitamento de’ nervi ne provengano poi le contrazioni e moti de’ muscoli da quelli dipendenti.
      §. 50. Ma che? Sarà dunque sopra i nervi, e non sopra i muscoli, che il fluido elettrico agisce immediatamente; e la sua azione verrà limitata ad eccitar quella solamente, allorchè movesi e trapassa per questo o quel membro dell’animale con forza affatto insensibile ai più squisiti elettrometri? Così appunto mi conducono a credere molte nuove sperienze che ho fatte, e che verrò tra poco esponendo, cioè che il primario effetto del fluido elettrico così mosso consista nel mettere in giuoco l’azion nervosa; conseguenza della quale, anzi veri e proprj effetti della medesima, sian poi i moti de’ muscoli volontarj.
      §. 51. Con ciò andiamo d’accordo coi migliori Fisiologi, che questi ed altri moti, ma singolarmente i spontanei fan dipendere immediatamente dall’azione od influenza de’ nervi. Ma arrestandoci quì, un poco sembra che abbiamo guadagnato col nostro fluido elettrico, con questa nostra Elettricità animale; o se non poco, certo non tanto quanto ci promettevano le prime sperienze. Abbiamo scoperto, è vero, in esso fluido, messo in moto per opera dell’organizzazione medesima, un’agente immediato, l’eccitatore proprio della sensibilità de’ nervi; e questo è già molto; ma non basta; avremmo voluto andare più innanzi, e ci pareva d’esserci giunti; di essere cioè già certi, che il fluido elettrico medesimo movesse egli i muscoli, ossia colla sua propria virtù stimolante, onde le contrazioni e moti loro.


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Collezione dell'opere del cavaliere conte Alessandro Volta patrizio comasco
Tomo Secondo - parte prima
di Alessandro Volta
Editore Romei Firenze
1858 pagine 193

   





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