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      I.
     
      Delle pretese allucinazioni collettive.
     
      Numerosissimi sono questi casi, ed alcuni fra essi perfettamente attestati. Prendiamo prima di tutto quello di una figura di uomo vista parecchie volte dalla signora W., da suo figlio di anni 9 e dalla nuora(4). Fu vista distintamente, nei momenti più inattesi, mentre si suonava il pianoforte, durante una partita di cricket o di rocchetta. Una voce fu anche udita dalle due signore, e le loro descrizioni della figura concordarono appuntino. Paurose non erano. Nè prima nè dopo hanno mai assistito a qualcosa di simile, e tutte e due, non che il chirurgo maggiore W., affermano che la forma non può essere stata quella di una persona viva.
      Un caso egualmente notevole è quello della giovane vestita di bianco, che ad intervalli per dieci anni di fila fu vista dal signor Giovanni Harry, dalle sue tre figlie, dai servi, e qualche volta dal marito di una delle figlie(5).
      Ad altro tipo appartiene la figura bianca femminea vista un pomeriggio d'estate da due ragazze tredicenni e da un fanciullo: l'apparizione si librava sopra una siepe, a circa dieci piedi dal suolo. In due minuti, la videro passare al disopra di un campo, fino a che la perdettero di vista in una piantagione. Tutti erano in buona salute, nè mai videro apparizioni prima o dopo. Quando la figura apparve, il cavallo si arrestò tremante di terrore e non ci fu verso di farlo avanzare. Quest'ultimo dettaglio prova all'evidenza l'obbiettività del fantasma.(6)
      Come tipo di fenomeno auditivo, sceglieremo i rumori prodottisi in casa di un ecclesiastico, quasi ogni notte, durante venti anni.


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Esiste un'altra vita?
di Alfred Russel Wallace
Società editrice partenopea Napoli
1882 pagine 76

   





Giovanni Harry