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      Erano colpi forti o picchi, uditi spesso per tutta la casa, e da tutti gl'inquilini, per lo piú dalla mezzanotte alle due del mattino. A volte pareva il fragore di una carretta carica di sbarre di ferro, che passasse sotto le finestre, benchè nulla di ciò si vedesse, come si verificava all'istante. Anche alcuni visitatori udirono questi diversi rumori, e, a malgrado di lunghe ricerche, nessuna causa naturale fu mai scoperta. Che si trattasse di rumori veri e propri non si può dubitare.(7)
      È anche degno di nota il caso, in cui una intera famiglia e un ospite di essa, in una casa isolata di campagna, udirono uno strepito forte e continuo alla porta di entrata che parea tremare e vibrare sotto colpi furiosi. I servi, che dormivano nella parte posteriore, 60 piedi lontano, furono svegliati e accorsero frettolosi e a metà spogliati per accertarsi di quel che era. La casa era circondata da alti cancelli, tutte le porte chiuse a chiave. Le ricerche immediate non valsero a scoprire la causa del formidabile rumore. L'ospite, signor Garling, di Folkestone, avea visto nel pomeriggio il fantasma di un amico, da lui lasciato quattro giorni innanzi in seno della famiglia e perfettamente sano. Nel punto che i colpi si udirono, la moglie e due servi morirono di colera; il marito era in agonia e tutto il giorno non avea fatto che insistere perchè si andasse a chiamare l'amico Garling.(8) Qui è lecito supporre che il fantasma (forse subbiettivo), non essendo riuscito a mostrarsi al Garling e a condurlo presso l'amico morente, avesse avuto ricorso a un violento rumore obbiettivo che, udito da tutta la casa, potesse forzar l'attenzione.


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Esiste un'altra vita?
di Alfred Russel Wallace
Società editrice partenopea Napoli
1882 pagine 76

   





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