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      In una lettera messa a stampa, Sir Giacomo Brooke scrive: «Gli avanzi del povero Wellington furono forse bruciati, e solo la testa, dopo essere stata portata in trionfo, sarà rimasta come prova della strage.»(24)
      Nello stesso volume un altro caso è menzionato, ancor più probativo, contro la telepatia fra persone vive. La signora Storie di Edimburgo, trovandosi a Hobart-Town in Tasmania, ebbe una notte uno strano sogno, confuso come una serie di visioni separate. Vedeva un suo fratello gemello seduto all'aperto sopra un rialzo di terreno e obliquamente illuminato dalla luna; egli alzava un braccio ripetendo: il treno, il treno... Poi qualche cosa lo urtò, lo travolse esanime, e un'oggetto grande e nero passò fischiando. Vide in seguito la dormiente un compartimento di treno, nel quale sedeva un signore di sua conoscenza, il reverendo Johnstone, e da capo il fratello che si copriva il viso con la destra come sofferente; e finalmente udì una voce che non era la sua dire che egli era passato a miglior vita.
      Ora, la medesima notte il fratello era ucciso da un treno che passava presso il posto dove egli erasi seduto per riposarsi dopo esser caduto, durante il sonno, dal treno precedente.
      I dettagli del sogno, qui solo riassunti, corrisposero quasi a capello alla realtà: il reverendo Johnstone trovavasi veramente nel treno omicida. Quest'ultimo fatto, non potendo esser noto alla vittima dell'accidente, bisogna dire che la visione sia stata prodotta dal potere telepatico del morto, o di qualche spirito amico, informato del fatto e desideroso di dare una prova della sua esistenza spirituale.


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Esiste un'altra vita?
di Alfred Russel Wallace
Società editrice partenopea Napoli
1882 pagine 76

   





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