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      » gli domanda l'altro sorpreso. E il fratello gli risponde, stringendogli la mano: «Non hai saputo che da capo ho fatto naufragio?» Il giorno appresso, i giornali annunziavano la perdita della nave.(28) Sia che il fantasma fosse qui stato prodotto dal morto o da un altro essere, vi fu certo l'intenzione evidente di far sapere a colui che sognava, che il fratello trapassato era felice e beato come se fosse vivo e sano.
      Allo stesso modo, dodici ore dopo la morte della signorina Gambler Parry, la voce di lei fu udita dalla governante suora Berta, nel castello di Mercy, nella contea di Devon. La voce in tono naturale e giocondo, diceva: «Sono con voi». E alla domanda: «Chi siete?» rispondeva «Non dovete ancora saperlo.»(29)
      Citerò anche la storia di quel signore che entrato dopo pranzo nella stanza da fumo, si vide davanti la cognata. «Maggie», scrive egli, mi apparve di botto, vestita di bianco, con una espressione angelica in viso; mi fissò negli occhi fece il giro della stanza e disparve per la porta del giardino.(30) Ciò accadeva il giorno dopo la sua morte. Ancora un esempio: a Parigi, il signor Kenlemans fu svegliato una mattina dalla voce di un suo figliuoletto di cinque anni, che aveva lasciato a Londra in perfetto stato di salute.
      La figura del fanciullo era avvolta in una nuvola bianca, opaca e scintillante; gli occhi brillavano, la bocca sorrideva, la voce esprimeva una gioia sconfinata. E proprio in quell'ora, il fanciullo moriva.(31)
      Da quale influsso telepatico fu prodotto questo fantasma di fanciullo felice e sorridente?


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Esiste un'altra vita?
di Alfred Russel Wallace
Società editrice partenopea Napoli
1882 pagine 76

   





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