Pagina (65/76)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Certo, non da alcuna persona viva, ma piuttosto da qualche spirito amico, da qualche spirito angelo custode, il quale desiderava mostrare al padre che la giocondità della vita accompagnava ancora il fanciullo, dopo che il suo corpicino era divenuto gelido ed inerte.
      Altro tratto caratteristico di parecchi fantasmi apparsi in sogno o durante la veglia, è questo che essi si presentano, non già nel punto della morte, ma un momento prima che la notizia arrivi; o vi sarà invece qualche altro indizio speciale per produrre una impressione profonda e dare il convincimento durevole di una esistenza spirituale.
      Vari casi di questa specie son citati negli Atti della Società di ricerche psichiche (parte XV pag. 30-31). Un esempio assai singolare è quello del signor Boston, allora a Saint Louis, il quale, assorto nel suo lavoro, vide il fantasma della sorella morta già da nove anni. Era giorno chiaro, ed ella gli stava vicino, con tanta apparenza di vita che il Boston la chiamò per nome. Notò egli inoltre tutti i particolari del vestito e della fisonomia, e distinse specialmente una graffiatura sulla guancia destra. Colpito dalla strana visione, prese il primo treno per andar dai genitori e raccontar loro ogni cosa. Il padre lo motteggiò sulla sua credulità al soprannaturale, ma la madre, udendo della graffiatura, ebbe quasi a venir meno, e disse con le lagrime agli occhi: «Son io che, dopo, la sua morte, le feci per sbadataggine quella graffiatura; cercai di nasconderla con un po' di cipria.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Esiste un'altra vita?
di Alfred Russel Wallace
Società editrice partenopea Napoli
1882 pagine 76

   





Atti Società Boston Saint Louis Boston