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      Altri due decimi poi costituiscono un fondo di riserva pel tempo della liberazione. Le altre ricompense ai detenuti laboriosi e di buona condotta sono: 1° autorizzazione di visite e di corrispondenze epistolari; 2° stralcio del fondo di riserva (purchè i due terzi residuali non siano minori di venticinque lire) in favore dei proprii genitori, della moglie e della prole minorenne; 3° acquisto facoltativo di sott'abiti, libri, istrumenti di mestiere; 4° incarichi di fiducia da parte della Direzione. Recentemente poi s'introdusse per coloro, i quali durante sei mesi non avessero subito alcuna punizione disciplinare, il passaggio ad una Colonia penale agraria.
      Le punizioni sono: 1° ammonizione; 2° isolamento in cella di rigore con pane ordinario e con una minestra sola, da uno a tre giorni; 3° isolamento a pane ed acqua; 4° isolamento in cella da uno a sei mesi, però con vitto legale. E notisi, che anche le celle di punizione sono fornite di un letto da campo.
      Bisogna tenere a mente, che le più gravi punizioni non le può infiggere il Direttore da se solo, ma ci vuole una sentenza del Consiglio di disciplina, composto del Direttore presidente, del Vice-Direttore e di un impiegato. Assistono a questi Consigli il Cappellano, l'Ufficiale sanitario e la Superiora delle suore, se carceri per le donne. E nemmeno i castighi deliberati dal Consiglio di disciplina oltrepassano i tre mesi; se di maggior durata, occorre la sanzione del Ministro.
      Ogni carcerato poi frequenta le scuole, almeno tre volte per settimana; e nella domenica lo si ricrea con conferenze scolastiche!


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La miseria in Napoli
di Jessie White Mario
Editore Le Monnier Firenze
1877 pagine 277

   





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